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September 25, 2004

Il Crollo del Castello di Carte 

Finalmente, il 20 Settembre, la CBS ha ammesso che "Ci sono grossi dubbi riguardo l'autenticitá del materiale [presentato da Dan Rather]".

Chiamalo eufemismo: quei documenti sono quasi certamente falsi.
La CBS ha anche riconsciuto che il servizio aveva troppe carenze per essere messo in onda (eppure l'hanno fatto comunque...).

Sempre in vena di eufemismi, funzionari della CBS hanno dichiarato che l'azienda é stata "ingannata" (misled) riguardo alla provenienza dei documenti. Ingannata da Bill Burkett, che ha convinto la produttrice di "60 Minuti", Mary Mapes, dell'autenticitá dei documenti.

Cosí la CBS cerca di farsi passare come vittima di macchinazioni altrui...
No, non funziona: una storia cosí importante deve essere verificata a fondo prima di andare in onda. Almeno questo é quello che farei io: i dati dei miei esperimenti devono passare attraverso una rigorosa verifica prima di essere considerati validi.

La CBS, e Dan Rather in particolare, hanno poi una lunga storia alle spalle di distorsioni e manipolazioni, se non vere e proprie bugie - e guarda caso tutte orientate a sinistra.

Tech Central Station ha parecchi articoli sullo scandalo Rather, e tutto punta nella stessa direzione: se non si é trattato di colossale incompetenza della CBS, si é trattato di deliberata disinformazione. Ed é stato merito della blogosfera se tale bugia é stata stroncata sul nascere.

Un fatto decisamente curioso, a margine di questa vicenda, é che Michael Moore, uno dei piú rabbiosi anti-americani in circolazione, ha anticipato (non voglio collegamenti al sito di Moore, qui!) sul suo blog la pubblicazione di "nuove informazioni, che dimostrano come Bush sia stato assegnato alla Guardia Nazionale per evitare di finire al fronte, ed abbia successivamente disertato", da parte della CBS e Boston Globe.

Se io fossi un complottista, avrei giá immaginato ogni sorta di cospirazione fra Moore, la CBS e John Kerry per influenzare il risultato delle elezioni...

Ma lasci volentieri ad altri questa incombenza.

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