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August 31, 2006

A New Kind of War 

The armies and intelligence services of the Western nation-states suffer from definite weaknesses in the War on Radical Islam.

They are big organizations, bound to respect rules and laws, and go through bureaucratic processes to get a lot of things done. This makes them rigid, slow to react and to adapt to new situations, and often unable to use the most effective methods. In contrast, the enemy is flexible, nimble, quick and unbound.

A total reformation of the Western organizations is hopeless; even if it could be done, the timescale is too long.

Quite a few writers (Tom Clancy and Clive Cussler just to make two names) have postulated the formation of semi-private, semi-legal entities dedicated to fight terrorists and the like without the constraints of governmental agencies. Of course those are fictional stories, but I think that they're onto something.

A lot of things can be done in the field of intelligence, counter-intelligence and psyops without actually killing people and blowing up stuff. I'm thinking about the Internet here: there is a vast array of tools that can be used to disrupt and/or infect the jihad communications network.

Hacking into websites and databases of users on jihadi websites; scams and phishing; setting up false websites; identity theft; spreading disinformation posing as legitimate actors; DOS attacks; diffusion of tailored viruses, trojans and worms - especially attached to propaganda material. All these instruments are used with considerable success against corporations and other targets; I don't think that jihadi networks would be much harder to crack. One drawback is that the risk for these anti-jihad digital warriors would be somewhat higher than for the common hackers.

As far as I know, intelligence services do a bit of this, but they must obtain the proper authorizations before doing anything illegal - and even more importantly, their decision-making process is slow, going through many people and layers, and hampered by politicking.

A private corporation - acting in a governmental blind-eye environment - could act much faster: decisions are taken by a restricted group of people used to rapid decisions and implementation.

In the physical space, a corporation can use corruption and wheel-greasing to uncover the enemy's intentions and structure; in a more far-fetched scenario, it could hamper the enemy by providing faulty items and/or information. Ultimately, it can even perform sabotage and low-level military actions.

Addition: Another problem of regular armies is that they are very visible when they move. Thus, people with some preparation and determination can simply disappear in front of them, and come back as guerrillas/terrorists. Corporations would be much less obtrusive and visible; they can also rely on locals, either as full-time employees (after a careful vetting) or on a free-lance basis.

Money should be the prime mover, in fact. Besides being paid by the government for the work done, an hypothetical anti-jihad corporation should be authorized to steal from the enemy and retain that money as they see fit.

It is important to regain the initiative and make the jihadis feel the heat: will their bank accounts still be available tomorrow? Will their identity be stolen some day? Can they trust this Abu Moahmmed claiming he learnt to build IEDs in Iraq? (ok, I'm sure that serious jihadis have vetting procedures in place, but there is room to manouvre).

These measures cannot replace a strong military power and a political will to fight the war, but will help to close the gap in the netwar capabilities.

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August 29, 2006

Sono Tornato 

Abbastanza fresco e riposato, devo dire. Ma mi é bastato leggere un po' delle ultime notizie per tornare a scuotere la testa sconsolato.

Ma ne parleremo piú tardi.

Ecco una di queste notizie. Il Corriere non si risparmia, nella homepage:

Tracce di ddt nel pesce spada
Riscontrata la presenza di 15 tipi di veleni, alcuni già banditi dal commercio, altri di nuova generazione e di uso quotidiano

Suona abbastanza preoccupante, no? (Repubblica invece non ne fa cenno).

Andiamo quindi a leggere il rapporto stesso (PDF), dal sito del WWF. Sapete quali sono le concentrazioni misurate dei vari inquinanti? Dell'ordine dei picogrammi e nanogrammi per grammo di pesce (fresco).

Cioé dai millesimi di miliardesimo ai miliardesimi di grammo per grammo di pesce. Mangiando un kilogrammo di pesce spada si assumerebbe a malapena un milligrammo di ciascuna sostanza. Non so voi, ma a meno che non si tratti di un agente nervino, qualche milligrammo di una sostanza qualsiasi non mi spaventa.

E non é solo la mia opinione personale: é sempre il nostro rapporto a dichiarare che i ritardanti di fiamma bromurati cominciano a dimostrare effetti tossici con concentrazioni dell'ordine dei milligrammi per kilogrammo di peso corporeo. Ovvero per concentrazioni di almeno 100 (e piú facilmente 1000) volte superiori a quelle misurate nel pesce spada. Le soglie di tossicitá non sono riportate per gli altri composti, ma secondo me sono dello stesso ordine di grandezza.

Altri estratti dal rapporto:
"Il pesce spada, predatore pelagico al vertice della catena alimentare marina, possiede un alto potenziale d’accumulo di questi inquinanti."
"In linea generale, nonostante negli ultimi 15 anni le concentrazioni dei composti organoclururati
siano andate diminuendo, a tutt’oggi, malgrado le forti restrizioni e/o la messa al bando del DDT, i suoi isomeri e metaboliti (specialmente il pp’-DDE) sono ancora rintracciabili in concentrazioni medie di 173 ng/g p.f. nel muscolo e di 309 ng/g p.f. nel fegato di pesce spada."
"Le concentrazioni di HCB rilevate nei 29 campioni di fegato e muscolo di pesce spada risultano basse e spesso al di sotto dei limiti di rilevabilità del metodo".

Quindi... abbiamo bassi valori di inquinanti, molto inferiori alle concentrazioni ritenute tossiche in un predatore che si trova ai vertici della catena alimentare. Si, il mondo finirá per l'inquinamento se i valorosi burocrati dell'EU non ci mettono una pezza.

Inoltre, queste sostanze non sono "veleni" come le chiama il Corriere, ma sono state introdotte ed usate per scopi ben precisi. Il DDT per uccidere insetti dannosi (tipo la zanzara anofele, per citarne uno a caso); i fungicidi prevengono muffe dannose per l'agricoltura; i ritardanti di fiamma servono a ridurre la velocitá di combustione delle materie plastiche, con ovvie implicazioni di sicurezza. Anzi, sospetto fortemente che siano burocrati dello stesso ceppo che prima hanno imposto di usare ritardanti di fiamma (per la sicurezza dei bambini, probabilmente), ed ora sono chiamati a proibire proprio i ritardanti piú efficaci e meno costosi.

Nel frattempo, la lunghezza e qualitá della vita umana continuano ad aumentare nonostante i nanogrammi per grammo di DDT.

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August 25, 2006

Going in the Wind 

Over the weekend and bank holiday, I'll be off to Cornwall.
Internet will hardly be available, and I'm also planning to stay away from computers.

Later folks...

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August 24, 2006

Meccanica delle Armi 

E' facile riscontrare, leggendo un po' di blog ed altre fonti d'informazione, che esiste una paura - quasi fobia - diffusa delle armi da fuoco, in Italia e non solo. Pistole e fucili vengono visti come oggetti malvagi, quasi come se avessero una propria volontá omicida.

Ma come molte fobie, anche questa é in gran parte causata dall'ignoranza, e si puó curare con una migliore educazione ed informazione, su come funzionano le armi da fuoco e come si comportano i proiettili.

Per ridurre lo scopo di un articolo che giá rischia di essere lungo, mi limiteró a trattare delle armi corte (pistole) con cenni ai fucili. Le armi automatiche sono escluse perché consentite solo per uso militare o di polizia.

Giá da diversi decenni tutte le armi da fuoco individuali usano come munizioni cartuccie, costituite da un bossolo di ottone (anche cartone o plastica per i fucili a canna liscia) che contiene l'innesco (o capsula), il propellente ed il proiettile - o proiettili nel caso delle cartuccie a pallini o pallettoni. La parte chiusa del bossolo si chiama fondello; é piú spessa e robusta del resto e porta al centro un foro per ospitare la capsula. Certe munizioni a bassa potenza invece non hanno capsula, ma l'eslosivo primario inserito direttamente in un particolare fondello deformabile; queste vengono definite a percussione anulare e non sono molto diffuse.

La capsula contiene una piccola quantitá di esplosivo sensibile all'urto e frizione: quando l'innesco viene colpito dal percussore, l'esplosivo in esso detona causando la deflagrazione del propellente; i gas ad alta temperatura risultanti da questo processo esercitano una notevole pressione (anche piú di 1000 bar in certi fucili ad alte prestazioni) accelerando il proiettile lungo la canna fino a fargli assumere una velocitá di almeno 200 m/s (che varia molto con il tipo di arma).

Per ovvie ragioni di sicurezza, le cartuccie sono studiate per minimizzare il rischio di esplosione accidentale: é estremamente improbabile che un urto casuale sia abbastanza forte e localizzato da far detonare la capsula; inoltre la scarsa resistenza meccanica del bossolo non consente lo sviluppo di pressioni tali da lanciare il proiettile a velocitá pericolose. L'unico vero rischio si corre se un incendio coinvolge una quantitá rilevante di munizioni.

Ci sono diversi passi da fare prima di arrivare all'urto del percussore. Prima di tutto, la cartuccia deve essere inserita nella canna dell'arma - o meglio, nella sua camera di scoppio. Il percussore é una sorta di spina d'acciaio che viene azionata da un meccanismo detto scatto. Lo scatto consiste a sua volta di diverse parti, la piú evidente il cane. In certi revolver, il percussore fa parte del cane. Quando il cane viene armato, una molla viene deformata immagazzinando energia; tirando il grilletto il cane si libera e viene spinto velocemente dalla molla contro al percussore, che a sua volta colpisce la capsula causando lo sparo.

A parte la sicura manuale, giá da parecchi anni i meccanismi di scatto contengono sicurezze aggiuntive che impediscono al cane di raggiungere il percussore e/o immobilizzano quest'ultimo se il grilletto non é tirato a fondo.

Ci sono diversi modi per armare il cane: per i vecchi fucili a cani esterni, si fa manualmente. Nei revolver il cane viene armato tirando il grilletto, cosí come per le pistole semiautomatiche a doppia azione - le quali si armano anche tirando indietro completamente il carrello (scarrellare). I fucili basculanti (quelli che sono imperniati al centro, diciamo) si riarmano aprendoli a fondo, mentre quelli a ripetizione manuale vengono riarmati facendo scorrere l'otturatore avanti ed indietro - ci sono poi i famosi sistemi a pompa e quello Winchester a leva.

Le armi semiautomatiche usano una parte dell'energia del propellente per espellere il bossolo vuoto, riarmare lo scatto ed inserire un nuovo colpo in camera. Questo puó essere fatto sfruttando il rinculo di canna e/o otturatore (in pressoché tutte le pistole e molti fucili), oppure la pressione dei gas su un opportuno pistone (Kalashnikov, M-16). Tutte le armi semiautomatiche ed automatiche devono essere armate manualmente prima di sparare il primo colpo.

Tutte (che io sappia) le armi che hanno il cane o parte di esso all'esterno possono essere anche armate manovrando il cane direttamente - con il pollice della mano che impugna l'arma, eventualmente. Il dispositivo abbatticane consente di disarmare il cane in sicurezza - mentre tentare di disarmarlo manualmente é sconsigliato.

Ricapitolando, abbiamo stabilito che per sparare un'arma da fuoco deve avere un colpo in canna; quindi é necessario armarla ed infine tirare a fondo il grilletto. Se manca uno solo degli anelli della catena, lo sparo é fisicamente impossibile. La probabilitá di sparo accidentale in caso di urto o simili circostanze é sostanzialmente zero per le armi moderne.
Aggiornamento: Un contributo alla sicurezza viene dal fatto che per tirare il grilletto serve una forza non idifferente (pistole da tiro escluse): per la Beretta 92, circa 4 kg in doppia azione e 1.8 kg in singola azione.

In effetti, la mggior parte degli incidenti avviene per errore umano; perché qualcuno tira il grilletto al momento sbagliato, oppure lascia il cane armato quando non richiesto - e piú tipicamente perché l'arma viene ritenuta scarica quando non la é.

Ecco la ragione della prima regola di sicurezza:

Tutte le armi da fuoco devono essere sempre considerate cariche.

L'arma si puó dire scarica solo dopo avere rimosso tutte le munizioni ed aver controllato che non ci sia un colpo in canna. Le altre regole cardinali sono:

- Sempre identificare il bersaglio, e quello che ci sta dietro ed intorno.
- Mai puntare un'arma verso qualcosa che non si abbia intenzione di distruggere.
- Mettere il dito sul grilletto solo quando l'arma é puntata verso il bersaglio.

La scrupolosa, quasi ossessiva osservanza di queste regole consente di maneggiare armi per anni senza incidenti.

Nelle prossime puntate, si parlerá di traiettorie ed effetti dei proiettili, e di alcuni risvolti psicologici del possesso di armi da fuoco.

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Decline of a Nation 

Another sad and enraging story from Britain: A father has been shot dead in front of his fiancée and young son by a gang of young men after being terrorised for months.

Same old stuff: a gang of chavs, police doing next to nothing until a honest citizen was murdered.
Now Scotland Yard is reviewing the (in)actions taken after the man was stabbed the first time. Pull my other leg too.

But wait, isn't this Britain, where handguns are banned and all other firearms and weapons are strictly controlled? Yeah, and criminals still do have knives and guns and use them.

While the responsibility for this murder lies first an foremost with the culprits, in the second place I blame the UK government for turning its citizens into unarmed, helpless sheeple at the mercy of criminals.

Free men have guns.

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August 22, 2006

End of the World, Postponed 

Ok, todays' August the 22nd: according to some, on this date Iran's president Ahmadinejad would do something huge and terrible in order to free the 12th Imam and thus bring about the triumph of Islam or somesuch. Sort of the Battle of Armageddon in Islamic dressing; another escathological/millenaristic theology.

But guess what, the world is still going on, more or less happily. No nuclear attacks, no war, neither four fearsome horses of unusual colours wreaking havoc on Earth.

Well, actually... a jetliner crashed in Ukraine; Iran declared its intention to enter "serious talks over its nuclear program" (read: waste some more time while they slowly move towards producing nuclear weapons) - but at the same time Iranian forces seized a Romanian oil rig in the Persian Gulf.

Not exactly a peaceful day of cosmic harmony, but it seems pretty lame as an Armageddon.

Does this mean that Iran is innocuous - or that they will (not, correction) try some nasty trick later on? Hell, no.
There are valid reasons to be concerned about Iran without buying into prophecies and legends.

However, I cannot help but notice that many on the Right are estremely skeptical about global warming predictions and the like (righteously so, I add) but at the same time are deeply into apocalyptic and millenaristic views; I've seen people who flatly declare that global warming is junk science but who also strongly believed, back when Pope Joahn Paul II died, that things were falling in line with some prophecy about the end of the world.

That's reason and rationality for you. (No, I'm not saying all the right-wingers are like this)

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August 21, 2006

Bad Start of the Week 

When you arrive at your office on a Monday morning, turn on your PC - yes, the one you use to do your work, the one with the dedicated software and all your documents - and you see it freezing on a Blue Screen of Death during boot. It's one shitty way to start your week, I tell you.

Update 19:10 GMT: I plodded through the whole day on this other machine I have in the lab. It's not just the bad start of the day; my intellectualy energies seem to be quite depleted at the end of a 4-years project.

Anyway, the diagnosis was: Corrupted system files. It wouldn't be too difficult to reinstall Win2k, but the IT department here prefers to upgrade to WinXP Pro. But the minimum disk space for the installation of the whole corporate software suit (WinXP, Office, accessories and some specific software) is 10GB - exactly the capacity of the hard drive of that old workhorse. A new hard disk is the most cost-effective solution now.

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August 18, 2006

An Arab Internet Drama 

Well, weel. A while ago, I linked to the blog of Farah Sowaleef, because he wrote just like the kind of progressive, liberal Muslim and amicable Arab we need. And apparently she became quite a star of the Saudi blogosphere.

And apparently she also spoke on an absurd "identity and obligation" panel. General tone of the event: "Maria: Can you represent being white and not be perceived as a racist?". Wonderful ain't it?

Yesterday, while tidying up my link list I noticed her blog was gone. Not just suspended, but taken offline altogether without explanations. Bit strange, but stranger things have happened.

However, today I casually saw this other post from another blogger living in Saudi Arabia. He's less than pleased with Farah and accuses her of disseminating all sorts of intolerant and hateful comments. He's got no particularly high opinion of Muslims in general, and his attitude towards Jews and the like does not agree with the Saudi mainstream, shall we say (maybe he's a Jew too, not sure).

I don't really know what to do of this story; read it for yourself if you like. I'll maybe keep an eye on its developments. But I do not wish to get involved.

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Dishing Out 

Via Kevin, I found a piece written by some Spaniard apparently:
I walked down the street in Barcelona, and suddenly discovered a terrible truth - Europe died in Auschwitz.

We killed six million Jews and replaced them with 20 million Muslims. In Auschwitz we burned a culture, thought, creativity, talent. We destroyed the chosen people, truly chosen, because they produced great and wonderful people who changed the world.

The contribution of this people is felt in all areas of life: science, art international trade, and above all, as the conscience of the world. These are the people we burned.

And under the pretense of tolerance, and because we wanted to prove to ourselves that we were cured of the disease of racism, we opened our gates to 20 million Muslims, who brought us stupidity and ignorance, religious extremism and lack of tolerance, crime and poverty due to an unwillingness to work and support their families with pride.[...]
Well, I have some comments to this piece that won't make me more popular in certain quarters. But I'm not here to score popularity points.

First, We who the hell? Those people who made their abominant decisions well before even my parents were born and now are mostly dead? Those people who held and hold beliefs totally at odds with mine? It's them for me, not we.

Second, I don't buy in the whole argument of Jews as the chosen people. It's not about the Jews themselves; I think that god, if he exists, does nothing like chosing people as his favourite ones. Likewise for the "conscience of the world": such thing does simply not exist in my view. Oh yes, a lot of great scientists were and are Jews, and they in general are good, hard working and productive people. Generalizing again, better than other groups (but hey, did you know that Karl Marx was a Jew too?).

The point here is that I don't need to self-flagellate in front of any ethnic group to demonstrate anything. Get it?
And if you intend my statement as anti-semitism, it's your problem, not mine.

Given that I'm in the mood for dishing out, here's more. This comes from Gates of Vienna, via some comment at Protein Wisdom:
Although surrounded by hostility on all sides — African Barbaristans to the South and Dhimmi-nations to the East (Italy), North (France) and West (El-Andalus) — Corsica is Muslim-free territory, even today (Please don’t tell the EU).
Yeah, Italy. Maybe the so-knowledgeable author of this piece should be aware that Italy was proclaimed an unitary kindgom only in 1861 (the process was completed in 1870 when the Kingdom used military force to explain the Pope that yes, his State was past its expiration date). During most of the time the Corsicans (and Sardinians) spent defending against the Muslim raiders, Italy was only a geographical entity, made up of a number of small states squabbling and fighting all the time. Some of these states came to terms with the pirates; other actively fought them (Pisa, Venice, anyone?) and those which could did not care. And maybe the author could benefit from revising the whole intentions and capabilities issue; it existed even before Clausewitz, you know.

Another big problem with this sort of approach is that it turns dhimmi into an epitheth meaning "anyone not being fierce enough against the Muslims, in my opinion". In this way, the term loses its descriptive value.

Finally, an Italian blogger talks about a Moroccan honour killing occurred in Corsica of all places (news story here, too).

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Esplosivi Liquidi 

Controllando il mio contatore delle visite, ho notato che c'é un certo interesse in giro per gli esplosivi liquidi e simili.

Quindi, c'é qualcosa da aggiungere al mio articolo precedente. Non credo che questi jihadisti abbiano deciso di usare esplosivi liquidi/gel per ragioni di potenza. Tenendo conto anche della densitá di un esplosivo (ovvero, quanta massa sta in un determinato volume) i piú potenti sono sempre i soliti noti: RDX, HMX ed eventualmente PETN.

L'esplosivo liquido é stato scielto perché é piú facile da nascondere e trasportare in contenitori dall'aspetto innocuo - bottiglie di bibite e simili; ed anche perché certe formulazioni si possono produrre mescolando a bordo due componenti che da soli esplosivi non sono. Questo é il caso dei perossidi di acetone, che si ottengono facilmente da acetone e perossido di idrogeno in ambiente acido (queste informazioni sono di dominio pubblico, e comunque abbastanza vaghe). I perossidi di acetone, come tutti quelli organici, sono sensibili agli urti e quindi non richiedono detonatore.
Un'altra probabile ragione é che i dispositivi di analisi ed i cani anti-esplosivi sono ottimizzati ed addestrati per gli esplosivi classici piú che per queste miscele diciamo amatoriali. Il problema puó essere risolto, ma ci vogliono sempre diverse settimane.

Le fusoliere degli aerei sono strutture abbastanza delicate, e specialmente non sono progettate per resistere ad esplosioni (e nemmeno é possibile, credo): anche una piccola bomba puó creare una breccia nella fusoliera, ed a quel punto avviene la depressurizzazione se l'aereo si trova ad alta quota. Gli aerei sono progettati per resistere in caso di breccie nella fusoliera che non superino una certa dimensione, e c'é un famoso caso di un aereo che é non é precipitato nonostante la perdita di un grosso frammento di fusoliera - ma comunque una depressurizzazione improvvisa é un problema serio.
Ma anche se avviene a bassa quota e senza perforare la fusoliera, qualsiasi esplosione a bordo costituisce un rischio estremo per l'aereo ed i suoi passeggeri. E' anche possibile che gli jihadisti cerchino di collocare i loro ordigni dove possano danneggiare i cavi dei sistemi di volo o altre strutture critiche del velivolo.

Gli esplosivi per uso militare o civile/industriale devono incontrare specifici criteri di stabilitá e sicurezza durante il trasporto e lo stoccaggio: limitata sensibilitá agli urti, alta temperatura di detonazione, stabilitá chimica di lungo periodo, bassa tossicitá - con richieste ancora piú stringenti per applicazioni particolari. E naturalmente, al piú basso costo possibile. Gli jihadisti suicidi, invece, non hanno tutte queste preoccupazioni.

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August 17, 2006

Aggiunte, Additions 

Tempo di aggiungere un paio di blog conservatori ed italiani piú duri e puri: BlacKnights e Lo Pseudosauro. Sará la stagione, o sará un cambiamento piú profondo, ma mi sento sempre meno incline al compromesso. Ah, e pure l'aggregatore Il Castello (ed Italian Libertarians).

For something less political, but still serious, here's the blog of a real organic chemist: In the Pipeline. Ah, my days as synthethic organic chemist... I think that was better than the more strictly engineering I'm doing now. Sure it was more varied in colour, smell - and risks... (Protein wisdom was added too).

And, the number of links in my sidebar was becoming quite unmanageable. So I dumped everything into a blogroll and that's it. (S), Suspended; (I), Irregular; (G), Gone, god knows where. All blogroll links open in the old window.

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August 14, 2006

Questione di Lingua 

Un paio di lettori mi hanno chiesto perché io scriva articoli sia in italiano che in inglese. E' il risultato di diversi fattori.

Ormai sono essenzialmente biligue, e scrivo quasi sempre per ispirazione. Questo significa che a volte sono ispirato per scrivere in italiano, altre inglese, senza un motivo preciso.

Comunque ho anche dei motivi razionali: preferisco usare l'italiano quando discuto di questioni più strettamente domestiche e mi rivolgo in genere ad un pubblico italiano; preferisco invece l'inglese per trattare argomenti internazionali o più generali. Se poi, come nell'articolo precedente, mi rivolgo ad altri blogger americani l'inglese diventa d'obbligo.

Perché raramente provvedo traduzioni dei miei pezzi, allora? Tradurre un articolo non è cosa che si fa in cinque minuti; se inizialmente l'ho pensato in una lingua, mi tocca ripensarlo quasi da zero nell'altra. Spesso finisce che non ho la voglia - ed in questo periodo nemmeno il tempo - di scrivere la stessa cosa sia in italiano che inglese.

Ed ora, gente, buonanotte.

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Has It Begun? 

Last night, an anonymous phone call to the Italian newspaper Libero warned that an unexploded bomb would be found in Milan, in front of a former Islamic centre - now a restaurant which is a preferred meeting point for foreigners (I doubt of Chinese origin, tho). The caller also reportedly said "This is the beginning of the war against Muslims".
(Corrected slightly since first published. - ed.)

A police patrol went to investigate, and indeed found a pipebomb, which probably failed to explode due to the pouring rain (and a lousy fuse).

In other news, British Muslims have overplayed their hand, and have been finally told to stuff it at a pretty high level.

A while ago, Wretchard stated the obvious: we in the West can make and use bombs as well as the Islamists do; what is missing is the will. But with the growing exasperation fuelled both by Islamist violence and the weak response of the governments, the number of people willing to resort to violence will increase. And this leads to one of those very uncomfortable questions: when the government fails to protect the citizens' rights and the welfare of the State, what is left for good citizens to do?

These stories are connected to a discussion I got into yesterday at Kevin's place. I'm not able to read the mind of the autor of the quote Kevin reported, but it seems to imply a hostile Islamic takeover in Europe, within a few years. Well, that's pretty much fantasy, something that can make you earn some money if you write an action book about it. Ask Tom Clancy.

Some seem not to know, but European countries have police forces and armies to quell insurrections; as bad as the Paris riots were, they never came even close to overthrow the legitimate French government.

However, that does not mean everything is fine and dandy. What the near future has in stock, I'm afraid, is the formation of Muslim (north African mainly) enclaves where the authority of the Government is limited if not absent, with more or less frequent riots.

In the long term, the problem is demographic: ethnic Europeans are not reproducing enough, while Muslims do reproduce fast. If the status quo is maintained, Muslims will eventually reach a critical mass and become able to exert a determinant influence on the politics of European countries. And this is indeed cause for concern - for Europeans and Americans.

However, changes can occur in that timespan. Changes in the migratory fluxes and domestic attitudes; changes in the global equilibria of power.

I think that available data and models simply do not allow to give any accurate predictions for the far future (>25 years).

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August 12, 2006

Realizzazioni 

La mia reazione al piano dei terroristi islamici per far esplodere aerei in volo?
I soliti mussulmani.

Quindi, ho realizzato che disquisire sull'esistenza o meno di "buoni" mussulmani e sulla percentuale degli estremisti è inutile. Gli estremisti hanno le intenzioni e le capacità di uccidere e distruggere, mentre i mussulmani progressisti/liberali mancano delle capacità ed intenzioni di tenerli sotto controllo. Tragicamente semplice.

La conclusione logica è di considerare tutti i mussulmani/arabi/pachistani sospetti fino a prova contraria. Non sono per niente felice di arrivare a questo, ma la sopravvivenza mia e della civiltà occidentale hanno la priorità.
Invece, in cieca obbedienza al mantra anti-razzista e multiculturale si continua a rendere un inferno la vita dei comuni viaggiatori pur di non offendere le sensibilità dei soliti noti.

Poi ci si mette anche quello che chiamo la maledizione degli scienziati, o ingegneri. Ovvero, vedere il mondo dal punto di vista della propria specializzazione. Trovo interessante - da un punto di vista strettamente tecnico - pensare al tipo di miscele esplosive e detonatori che dovevano essere utilizzate per questi attentati.

Però non voglio discuterne in pubblico; non voglio facilitare in alcun modo il terrorismo fornendo, anche involontariamente, informazioni utili per costruire ordigni amatoriali.

Comunque, gli esplosivi liquidi hanno una storia abbastanza lunga: la nitroglicerina, uno dei primi alti esplosivi ad essere utlizzato, è appunto un liquido. Altri esplosivi liquidi si possono produrre miscelando N2O4, un gas facilmente liquefacibile, con sostanza combustibili - non idrazina, perchè i due composti reagiscono senza bisogno d'innesco. Acqua ossigenata concentrata in miscela con liquidi combustibili e preferibilmente solubili in acqua può detonare, anche.

Nitrometano e nitrobenzene, anche se non propriamente esplosivi, possono detonare se innescati propriamente. Ci sono poi altri esplosivi liquidi più esotici: tetranitrometano, nitro-esteri fluorurati... ed il terribile perclorato di etile, una delle sostanze più instabili conosciute. Tanto instabile che è assolutamente sconsigliato tentare di prepararlo.

Ci sono poi le Astroliti, esplosivi liquidi diciamo professionali che sono costituite da idrazina e nitrato d'ammonio, eventualmente con l'aggiunta di polvere d'alluminio. Potenti, ma non certo fatte per l'uso amatoriale.

Aggiornamento 13/08: Ho pensato che sia arrivato il momento di scrivere al Ministero dell'Interno, soprattutto dopo le solite lamentele di Hamza Piccardo. Ecco la mia lettera:
Signor Ministro,

Voglio esprimere la mia soddisfazione per lo svolgimento dell'operazione antiterrorismo dell' 11 Agosto. Purtroppo, come il caso inglese insegna, il pericolo é grave e costante; solo una continua vigilanza e la determinazione ad agire sulle informazioni ottenute ci possono mantenere al sicuro.

Inoltre, mi auguro che, nonostante le critiche di una piccola ed interessata minoranza, il Suo ministero continui sul questa strada per prevenire e reprimere il terrorismo islamico - e di altro stampo.

Cordiali saluti
Firma
Se qualcuno di voi lettori volesse far sentire anche la sua voce, non sarebbe un male.

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August 08, 2006

Ripetitore Memetico 

Dove sono stato negli ultimi due o tre giorni, qulcuno si potrebbe chiedere?

La risposta é che mi sono divertito un totale a tentare di calcolare il luogo dei punti critici per la miscela idrogeno-anidride carbonica, usando l'equazione di stato di Peng-Robinson.
Tecnicamente ci sono riuscito ed ho ottenuto dei valori numerici per i parametri critici. Tuttavia, questi valori non hanno senso in termini fisici. Un volume molare non puó essere negativo, ed nemmeno una temperatura critica di 0.6 K é plausibile.

Non so esattamente quale sia il problema; invece che perdere troppo tempo su quella via ho deciso di usare un altro metodo, molto piú empirico ma che dovrebbe essere adeguato alle mie esigenze. Questo é solo un caso di una fenomeno generale: la tecnologia é valida non piú di quanto sia capace e competente chi la usa.

Un computer, infatti, puó risolvere complicate equazioni in pochi secondi e mediare migliaia di valori come niente fosse, ma non sa dire se il risultato finale ha alcun senso. Per il momento - e per molti anni ancora, credo - questa capacitá é esclusivamente umana.
Sono sempre programmatori umani che possono eventualmente inserire in un programma limiti e costrizioni che evitino risultati insensati.

Tutta questa intruduzione per dire, fra l'altro, che non ho avuto e non ho tuttora molto tempo da dedicare al mio blog; posso solo fare da ripetitore per idee altrui.

Cominciando da Wellington, che ci svela le manipolazioni dietro alcune delle immagini provenienti dal Libano: il Fumo su Beirut e la Lamentatrice. Se Reuters sta facendo una figura barbina, gli altri media che fanno quasi finta di non vedere lo scandalo non ne escono meglio.

Per continuare con Abr e le sue considerazioni su come l'attuale governo stia tentando di impadronirsi di uno dei pochi successi del governo Berlusconi: l'incrmento delle entrate fiscali senza incremento della pressione fiscale.

E quindi finire con Winds of Change, che esamina alcuni degli aspetti del giornalismo di guerra, e sostiene che il conflitto in corso a livello globale sia in realtá la Prima Guerra Mediatica, quando la percezione degli eventi plasmata da un sapiente (piú o meno) uso dei media diventa quasi piú importante della realtá dei fatti. Una posizione interessante, a mio parere.

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August 05, 2006

Really Good Books 

For me, a book is really good if when I turn the last page I feel a pang of melancholy at the idea of saying goodbye to the carachters of the story and the world where they lived their adventures. Because you want to stay with them and see more of their places.

The last book to do that to me was the one I just finished: Judas Unchained, by Peter Hamilton - the second book of the Commonwealth Saga.

When I turned the last page, I really felt a twinge of melancholy; despite the sizable length of the two books combined (the gig gets on the road in Pandora's Star), I wanted more of the Intersolar Commonwealth; more of the inflexible Investigator Paula Myo; more of the ingenious quasi-hippy physicist Ozzie Isaacs; more of all those marvellous wormholes and later starships, high-power weapons and extremely cool technology.

There also are improvements from his earlier Night's Dawn trilogy: a more manageable length; less gratuitious sex; more overall optimism - instead of the shroud of dread covering a good three-fourths of Night's Dawn. And no deus ex machina - though a title like The Naked God should give you clues, no?

Many criticize Hamilton's carachterization of women, and they're in part right. But I'd like to say a couple of things. First, in a world where altering radically your physical aspect is even easier than getting a breast implant today, it's little wonder that severe ugliness is very rare. If you add a generally high income, the result is obvious.

Second, it's par for the course that women in leading roles must be beautiful and/or interesting (and that includes not being exactly chaste, fur us guys...); only post-modern, socially-committed authors have ugly, boring female persons as leads.

Third, Hamilton makes pretty clear almost from the start that Paula Myo is the product of extensive genetic manipulation aimed at producing specific and dominating personality traits. She looks human, but her thoughts are human only in part.

Or at least this is my opinion. I really enjoyed the books, and that's it.

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August 04, 2006

Tranzisti al Potere 

Sono preoccupato per il futuro dell'Italia, davvero. Vedo nubi nere addensarsi all'orizzonte. Non penso che Prodi riaprirá i gulag, certamente, ma quello che il governo finora ha fatto e si propone di fare puó essere molto dannoso - ma rimanendo piú subdolo, un regime soffice, un po' come Gramsci propose.

Vediamo quali sono i fatti inquietanti.

- La lotta all'evasione fiscale. Non viene affrontata pragmaticamente, come un problema da analizzare e risolvere. No, é diventata una crociata moralizzatrice contro; e come in ogni guerra di religione gli eretici, gli infedeli, devono essere annientati con ogni mezzo. Ecco quindi che é stata adottata una serie di misure intrusive ed autoritarie. Privacy, presunzione d'innocenza, diritti di proprietá... nulla é sacro di fronte al furore moralizzante.

- Estrazione coatta di DNA. Sempre per la serie "tremate malvagi", per tutti i reati che prevedono l'arresto in flagranza (non solo terrorismo come voluto dal governo Berlusconi), campioni biologici potranno essere prelevati senza il consenso dell'indagato ed entrare a far parte di una banca dati nazionale. Il fascicolo peró verra distrutto in caso di proscioglimento dell'imputato. Ah si, ora sono proprio tranquillo e sereno: chi dubiterebbe mai della buona fede ed efficienza dello stato, eh?

- Indulto*. Il governo ha generosamente concesso uno sconto di pena generalizzato di 3 anni (tranne che per certi reati contro la persona e quelli finanziari. Vedi sopra il perché), che si é tradotto nella scarcerazione di diversi migliaia di detenuti. I quali hanno a malapena ringraziato, e sono in gran parte tornati immediatamente a delinquere. Probabilmente qualcuno ne é addirittura rimasto sorpreso.

- Immigrazione. Qui si vede il peggio del tranzismo all'opera. Non contento di avere semplicemente incrementato la quota d'immigrazione con un tratto di penna, ora il governo propone anche di concedere la cittadinanza dopo soli 5 anni ed il diritto di votare e candidarsi nelle elezioni amministrative anche per gli stranieri. E lo ius solis come candelina sulla torta. E' istruttivo leggere cosa dice il ministro Ferrero in proposito:

Fra l'altro, chi nella politica ha avuto premi dalla popolazione sollecitando paure e discriminazioni verso gli immigrati dovrà poi tener conto del loro peso elettorale.
Guardiamo all'altra faccia della medaglia: chi nella politica ha spinto per maggiori concessioni agli immigrati potrá poi fare affidamento sul loro peso elettorale, no?
Ammesso che l'immigrazione serva, c'é poi il problema che nessun politicante vuole affrontare seriamente: l'immigrazione islamica. La veritá politicamente scorretta é che un numero sufficientemente alto di questi immigrati vogliono islamizzare l'Italia - e qualunque altro paese dove arrivino.

Ci sono molti gradi intermedi fra il nazionalismo becero e razzista di Calderoli (per esempio) e questa svendita dell'identitá nazionale e culturale italiana. Che, sia ben chiaro, non sta avvenendo per caso od accidente: é parte integrante del programma tranzista. Ma la strategia é quella di etichettare tutti i dissidenti come fobici razzisti e cosí troncare il discorso.

- Apartheid in spiaggia. Va bene, questo é il comune di Riccione, ma sempre della stessa ideologia si tratta

.[...]dice l'assessore al Demanio Loretta Villa —. Riccione è una città che vive di turismo, dobbiamo essere in grado di dare delle risposte alle esigenze dei nostri ospiti. E qui i motivi non sono superficiali, ma di cultura e di religione. Sulle spiagge separate abbiamo già avuto qualche domanda indiretta: insomma, l'interesse c'è. Basterebbe che uno stabilimento balneare facesse richiesta scritta per riservare un angolo di arenile, e noi prepareremo subito la delibera di giunta per l'autorizzazione».
Mi chiedo se certa gente ci é o ci fa soltanto. Se questo progetto disgraziato va in porto, sarebbe discriminazione sessuale e religiosa avvallata da un'istituzione della Repubblica Italiana, ve ne rendete conto? Si, dotatevi di giornali arabi, mi sta bene. Ma nei luoghi pubblici, si rispettano non solo le leggi, ma anche usi e costumi italiani (la proprietá privata é un discorso diverso). Un caso di liberalismo e tolleranza pervertiti fino ad accettare bigottismo e misoginia.

Non promette bene, per nulla.

Ora, una rassegna degli ultimi articoli dei miei colleghi: Wellington; Astrolabio; Abr; Monsoreau; Bisquí/caposkaw.

* Lo so, l'indulto é il frutto di una maggioranza trasversale.

Oh boy - look at what I found in the logs.
A visit from Iran, but through my homepage's HTML file saved on a computer, IP 217.219.170.#. In C:\Documents and Settings etc.
The directory's name is Hamid Agha: I did a rapid search, and the most prominent Hamid Agha is a Taliban spokesman. Oh joy...

Aggiornamente 05/06: C'é un blog che devo assolutamente aggiungere all mia lista: Elly. E se lo visiterete, scoprirete perché...

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August 02, 2006

Terrorism at Work 

Many hold that Hizballah is a terrorist organization because it attacks deliberately civilians. Well, for me attacking civilians is not necessarily terrorism; for example the doctrine of total war implies attacks on civilians too.

But let's examine the situation of this conflict: for years, Hizballah has waged a low-intensity war against Israel (as whole, with no distinction between military and civilians): rocket and mortar bombardments, border incursions, ambushes to IDF patrols and so on. Israel has never responded with full force, but only with limited aerial and artillery fire.

But a few weeks ago, after another Hizballah incursion, Israel decided to respond much more vigorously and attack targets into Hizballah and Lebanese territory, followed by a ground offensive. These operations necessarily caused a certain number of civilian casualties - amplified by Hizballah's choice of using civilians as concealment and cover.

The worst case happened in Qana, where an Israeli airstrike killed from 30 to 60 people.
The dead of that tragedy have been mercilessly paraded around and exploited to exhaustion and beyond for propaganda purposes.

The objectives of this propaganda war are clear: portray Israel as a cruel, ruthless, murderous attacker (the bad guy); portray the general Lebanese population as innocent victims and Hizballah as brave fighters with no other option than to lash out at Israel.

In turn, propaganda has political purposes: increase hostility to Israel in the international field, and increase simpathy or at least indifference to Hizballah. On the home front, this is aimed to reinforce direct support, and possibly boost recruitment numbers, for the jihadis. And to deprive Israel of her will to fight.

The strategical goal is to force the international community to impose a ceasefire that would amount to a Hizballah's victory for all practical purposes.

Yes, indeed, it's terrorism and quite by the book. The najor difference is that the doctrine is being used offensively, not for liberation/revolution as usually occurs.

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