January 12, 2005
Forma e Sostanza
Lo scorso 4 Gennaio, una famiglia residente a Parma ha trovato una brutta sorpresa al suo risveglio:
[...]Quella famiglia di senegalesi che, ieri mattina, hanno trovato l'auto devastata dalla vernice e quella frase assurda a sporcare il muro di fronte a casa: « via i neri ».
A parte l'infamia del gesto, c'é una cosa che mi ha colpito: la parola usata é "neri", un termine abbastanza politicamente corretto. Non il piú dispregiativo "negri" o qualcosa del genere.
Per cui mi chiedo, é piú razzista chi scrive "Via i neri", oppure chi usa il termine "negri" senza peró nutrire una reale animositá verso le "persone di colore"?
E' sufficiente imporre codici di linguaggio per eradicare il razzismo? (No)
Conta piú la forma - quali parole vengono usate, o la sostanza - quello che uno veramente pensa e fa?
Io ritengo che, alla fine dei conti, la sostanza sia molto piú importante della forma, e la dottrina del politicamente corretto é in gran parte un cumulo di spazzatura, visto che si occupa principalmente della forma.
[...]Quella famiglia di senegalesi che, ieri mattina, hanno trovato l'auto devastata dalla vernice e quella frase assurda a sporcare il muro di fronte a casa: « via i neri ».
A parte l'infamia del gesto, c'é una cosa che mi ha colpito: la parola usata é "neri", un termine abbastanza politicamente corretto. Non il piú dispregiativo "negri" o qualcosa del genere.
Per cui mi chiedo, é piú razzista chi scrive "Via i neri", oppure chi usa il termine "negri" senza peró nutrire una reale animositá verso le "persone di colore"?
E' sufficiente imporre codici di linguaggio per eradicare il razzismo? (No)
Conta piú la forma - quali parole vengono usate, o la sostanza - quello che uno veramente pensa e fa?
Io ritengo che, alla fine dei conti, la sostanza sia molto piú importante della forma, e la dottrina del politicamente corretto é in gran parte un cumulo di spazzatura, visto che si occupa principalmente della forma.
Comments:
Post a Comment