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September 17, 2005

Driving Forces 

Uno dei temi principali della moderna sinistra è che tutto il mondo dovrebbe essere giusto (fair, in inglese - tutto questo articolo sarà un po' bilingue): giusta distribuzione di ricchezze, giusta ripartizione di colpe e responsabilità, giusta divisione di potere eccetera - in forme differenti, ho letto queste posizioni centinaia di volta, tanto che ormai mi danno quasi la nausea.

Da una parte è chiaro che cooperazione e solidarietà sono spesso strategie vincenti, non ci sono dubbi. Immagino che al tempo dei primi uomini, un tipo di collettivismo tribale fosse utile per la sopravvivenza.

Ma ci sono molti problemi con l'idea di giustizia della sinistra odierna. Uno, che è molto più serio di quello che sembra, è come definire "giusto".

La debolezza fondamentale, tuttavia, è ad un livello più profondo. Chi ha studiato Chimica Industriale (ed altre discipline, sono sicuro) dovrebbe essere familiare con il concetto di driving force (che non ha una traduzione soddisfacente in italiano). Una driving force è la forza che fa accadere un fenomeno, e queste forze sono invariabilmente differenze*.

Il trasporto di calore o energia avviene quando esiste una differenza di temperatura o contenuto energetico; il trasporto di massa avviene quando c'è una differenza di concentrazione; reazioni chimiche avvengono spontaneamente quando i prodotti hanno un contenuto energetico minore dei reagenti. E così via; si potrebbe dire che alla fine l'unica driving force è la differenza di entropia, ma non voglio prendere quella strada ora.

Man mano che ci si avvicina all'equilibrio (uguaglianza, distribuzione uniforme) la driving force diminuisce fino ad arrivare a zero all'equilibrio. All'equilibrio niente succede, tutti i fenomeni si sono completati e non c'è ulteriore evoluzione del sistema.

Mentre in certi casi raggiungere l'equilibrio ha utilità pratica, bisogna notare che, per esempio, i sistemi biologici sono tremendamente fuori equilibrio (tutte le sostanze organiche sono termodinamicamente instabili); la vita sulla Terra è possibile perchè siamo alla distanza giusta dal Sole che è enormemente in non-equilibrio (e la Terra stessa ha un nucleo caldo; pochi sanno che il vulcanesimo ha un ruolo molto importante nel mantenere l'atmosfera terrestre).

Ora, sarebbe imprudente estendere queste considerazioni alla sfera delle scienze sociali senza alcuna revisione. Tuttavia, penso che sia possibile tracciare delle valide analogie.

Il paese probabilmente più vicino al "socialismo reale" è la Norvegia. Quand'è l'ultima volta che avete sentito parlare di fermento culturale, di qualcosa di attraente ed interessante proveniente da lassù? Forse mai; io bazzico diversi ambienti e l'unico fenomento culturale norvegese che posso citare è il black metal. Considerando le folli, violente avventure criminose dei suoi fondatori non sono sicuro che sia qualcosa di cui andare orgogliosi. A volte mi sembra che il black metal con i suoi eccessi sia una forma di ribellione ad una società stagnante e terribilmente noiosa (certo il clima artico non aiuta) - questo comunque non è una scusante per Burzum & compagnia.

Poco più a sud-est c'è la Svezia, che è meno socializzata e mi sembra tenda a produrre più cultura - lo scrittore Henning Mankel (che però mi dicono preferisce vivere in Sud Africa), tutta la scena del death metal svedese - che paragonata ai folli black metallers è una compagnia di allegroni - ed anche qualche film interessante (la scena Dogma e Lars VonTrier sono grossi pacchi per me, ma a qualcuno piace).

Se si considera la Russia comunista, da quello che mi ricordo le uniche idee interessanti venivano dai dissidenti; la Cina ha iniziato a produrre storie di successo quando il sistema comunista si è allentato (anche se la Cina ha ancora molta strada da percorrere).

D'altra parte, la cultura più influente al mondo è quella americana, che guardacaso arriva dal pese più capitalista del mondo. Poi arriva la cultura inglese, è pure la Gran Bretagna è un paese capitalista (anche se piuttosto strano, con un sistema economico fortemente capitalista ma anche un estensivo stato sociale); si potrebbero citare centinaia di nomi di artisti inglesi che hanno ottenuto fama ed influenza a livello mondiale.

Sicuramente c'è una correlazione fra capitalismo e vitalità culturale, ed io penso che ci sia anche un rapporto di causa-effetto.

La situazione è leggermente diversa per quanto riguarda la ricerca scientifica e tecnologica: paesi come la Russia comunista hanno sempre dato rilevante importanza alla ricerca, per motivi militari e di prestigio. Mentre il sistema capitalista tende ad essere più efficiente e produttivo, gli ingegneri russi non erano inferiori come competenza a quelli occidentali. Ed ora, se sfogliate una rivista scientifica a caso (io conosco bene quelle di chimica e materie correlate) troverete che almeno un articolo su tre è stato scritto da ricercatori cinesi - gran parte dell'industria cinese è ancora sotto controlo più o meno diretto dello stato, comunque.

* E' certamente possibile creare una differenza da una situazione di equilibrio, oppure andare contro la driving force (ad esempio, nei frigoriferi), ma è necessario spendere energia per farlo.

Correzione 4/11/05: Ho scritto una minchiata; Lars VonTrier é Danese, non Svedese. Comunque se non erro la scena Dogma ha trovato un certo seguito pure in Svezia.

Comments:


driving force....forza trainante, no? Ciao, Laura
 

Fabio
I like your metaphor of a driving force taken from physics/chemistry and applied to human society. It works on the level of the original socialist teachings of many decades ago. But now, "la sinistra odierna" presents other big problems. One of them is their capacity to MENTIRE -- or maybe they are not consciously lying but are simply self-deluded. Inoltre, they accept the lies of the Arabs, which bothers me as an Israeli. Then, have you noticed that the Sinistra Odierna, like the EU foreign policy commissars, focus only on the alleged wrongs of Israel? Regarding Iraq, they support the terrorists who kill many more fellow Arabs, mostly poor people, no doubt, than they kill foreign soldiers. La Sinistra Odierna says nothing about the mass murder in the Sudan, etc. Indeed, there seems to be convergence between EU policy toward Israel and that of most of the Sinistra. What about i piu poveri nei paesi arabi? What about gli operai stranieri nei paesi arabi ricchi? What about all the capital owned by the super-rich Arabs in Saudi Arabia, Kuwait, etc.? Aren't they capitalists too, and therefore imperialists, according to the old Marxist-Leninist definition [in Lenin's book Imperialism: The Highest Stage of Capitalism]? Isn't most of the Sinistra Odierna in a state of convergence with the foreign policies of capitalist powers? Theoretically, you are right about socialism. Ma oggi si tratta di un vero pericolo rappresentato dalla Sinistra Odierna. For more on my view of la Sinistra Odierna, you can see some recent posts on my blog -- http://ziontruth.blogspot.com La Sinistra Odierna e sinistra di certo.
Ciao
Eliyahu

 

before I forget, and still on the topic della Sinistra Odierna, did you see or hear about two pieces in Il Sole-24 Ore, that expose the Swiss bank account of Padre Benjamin, the pro-Saddam Hussein, pro-PLO priest? The first article was a report by Claudio Gatti in Sunday's Il Sole [18 IX 2005], which exposed the Swiss bank account and Benjamin's ties to a pro-Saddam Swiss lawyer who deposited money in Padre Benjamin's account the same day as he sold a voucher for Iraqi oil. In other words, Padre Benjamin was paid off with an Iraqi oil voucher. Now, all this reflects on George Galloway in Britain. Both Galloway and Benjamin always denied getting any money from Saddam Hussein. Now we know that Padre Benjamin was lying. What about Galloway?
 

I think this is another case of misunderstanding. Your list of misdeeds of the Left is true, but my considerations are about the big picture, large-scale social and ideological phenomena in analogy with natural phenomena well known in science and engineering.

My implicit conclusion is that ineuguagliance in society is the driving force for self-improvement, creativity, productivity. Where there is too much eugagliance, people are not driven to improve themselves.

Single misdeeds and screw-ups of the Left are not the subject of this particular article.

 
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