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In questi tempi, nessuno tranne i pazzi furiosi si lamenta del fatto che la forza di gravitá applica agli oggetti una certa accelerazione diretta verso la Terra, oppure che un fluido che passa attraverso un letto poroso subisce una perdita di pressione proporzionale alla portata del fluido. Tutti sanno, o almeno riconoscono, che si tratta di fenomeni naturali che non possiamo alterare; possiamo soltanto adattarci alla loro esistenza.

Questo articolo, e la conseguente discussione (e pure quest'altro) sul blog dei Gemelli invece sono solo l'ultima dimostrazione del fatto che molte persone ritengono ancora che la competizione memetica ed il libero mercato siano costrutti umani*. Ovvero, non sono fanomenti fenomeni naturali ma creati dall'uomo, per cui se manifestano certe caratteristiche significa che sono stati progettati in questo modo. Il libero mercato promuove diseuguaglianza? Perché é stato creato da avidi, spietati capitalisti. La cultura americana sta vincendo la competizione memetica a livello globale? E' un complotto americano per aprire nuovi McDonalds e vendere films.

La realtá invece é diversa. La rivelazione puó essere quasi uno shock (per me lo é stato) ma la competizione memetica é un fenomeno naturale; ed il libero mercato é sostanzialmente equivalente alla competizione memetica. Le proprietá di questo fenomeno sono evoluzione lamarckiana e adattamento ambientale; effetto rete ed economie di scala. E questi aspetti sono sostanzialmente naturali, piú o meno quanto le forze trainanti. C'é pure una notevole componente di caoticitá - soprattutto nel libero mercato.

Il risultato finale é che questi enti si comportano in modi che sono governati da leggi interne che spesso producono risultati molto diversi dai nostri desideri, intenzioni o aspettative. E non possiamo fare molto per modificare la situazione; non é soltanto difficile, ma spesso proprio impossibile.

Per questi motivi il documento dell'UNESCO per la protezione delle particolaritá culturali (o come cavolo si chiama) é una farsa. Certe culture stanno scomparendo un po' per il declino demografico di certe etnie, ma principalmente perché non riescono ad interessare abbastanza persone al di fuori da una ristretta cerchia. Questo é il vero motivo, non una supposta concorrenza sleale dell'America.

Strano che i protezionisti culturali raramente si lamentino per il successo internazionale degli anime. Eppure, la cultura giapponese é piuttosto aliena per tutto il resto del mondo - escluse solo in parte Cina e Corea.

* Non sono i Gemelli a pensarla in questo modo, devo precisare. Ma evidentemente alcuni dei loro lettori si.