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October 19, 2005

Leggi di Fine Stagione 

La nuova legge elettorale per l'Italia é stata approvata dalla Camera; deve ancora essere votata dal Senato, ma le probabilitá che venga approvata sono molto alte.

Questa legge non mi piace; io preferisco pareccho un sistema totalmente maggioritario. Perché, per dirla in breve ma completamente, provvede un filtraggio molto migliore del segnale (la volontá della maggioranza degli elettori italiani) dal rumore di fondo (le innumerevoli differenze di opinione individuali e di gruppo)*.

Comunque, questa legge é legittima e costituzionale, non lo metto in dubbio.

A parte la mia preferenza per il sistema maggioritario, ci sono altre due circostanze che mi turbano, riguardo questa legge.

Uno, é difficile non sospettare che si tratti di una manovra berlusconiana per cambiare le regole a suo favore quando la partita si avvicina alla fine. Nulla di illegale, ma disonesto sí. Anche se, ad onor del vero, non é matematicamente sicuro che tornare al sistema proporzionale fará vincere la CdL.

Due, la legge elettorale in Italia cambia con una frequenza impressionante. Siamo andati dal proporzionale puro al maggioritario parziale per poi tornare ad un proporzionale quasi puro, il tutto negli ultimi dieci anni. Questo balletto di leggi é inutile e dannoso per il paese perché provoca incertezza ed instabilitá.

E' necessario fare qualcosa per risolvere questo problema, io ritengo. Una soluzione puó essere introdurre una norma costituzionale che faccia divieto di modificare la legge elettorale in un certo termine di tempo precedente la fine (programmata, non anticipata) di una legislatura. Ad esempio si potrebbe stabilire che non é possibile modificare la legge elettorale nell'ultimo terzo di una legislatura. Ma questa soluzione non mi piace. Penso che una Costituzione non debba occuparsi cosí puntigliosamente del funzionamento di uno stato. Ed inoltre, una tale norma non potrebbe tenere conto di circostanze eccezionali od impreviste (a meno che non si crei un labirinto legislativo aggiungendo una lista di eccezioni e condizioni).

Penso che l'unica strada praticabile per limitare le modifiche alla legge elettorale sia quella di renderla una legge speciale, che richieda una ampia maggioranza delle due camere unificate per essere approvata. In questo modo si renderebbero molto piú difficili questi colpi di mano.

Certo pure questa soluzione non é ottimale (forse nemmeno praticabile, dato l'ordinamento italiano. Scusate se ho scritto minchiate finora). La cosa migliore da fare sarebbe un cambiamento radicale: modificare la Costituzione in modo da rendere il processo elettorale fortemente maggioritario e basato sui candidati (alla Camera e/o Senato) come individui, invece che membri di questo o quel partito. Una variazione in senso americano, insomma. L'altra cosa da fare sarebbe ristrutturare il Parlamento: non piú un numero fisso di Deputati, ma un numero che cambi in proporzione alla popolazione delle diverse regioni (e della Circoscrizione Estero); quindi, tre o quattro Senatori per regione (ed Estero).

Ma putroppo, non vedo alcuna speranza di un simile cambiamento all'orizzonte.

* Merito al solito DenBeste per avere proposto questo modello a proposito dei sistemi elettorali.

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