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March 22, 2006

Pane Per i Loro Denti 

I fascisti rossi, sempre fedeli alla linea, tentano di nuovo di usare la forza per silenziare politici (nel caso Berlusconi, in persona) che la pensano diversamente. Ma questa volta, hanno trovato pane per i loro denti:
LA PRIMA CARICA - Gli incidenti sono iniziati intorno alle 17.30 quando dalla piazza che fiancheggia il teatro Carlo Felice sono volate due bottiglie e della farina lanciate da alcuni giovani per contestare l'arrivo del premier alla manifestazione elettorale di Forza Italia. La protesta iniziale, animata da circa 200 contestatori, è stata subito rintuzzata dalla polizia con una piccola carica e qualche manganellata. I poliziotti in divisa antisommossa hanno poi condotto via un uomo che aveva raccolto un coccio di bottiglia rotta e stava per scagliarlo. Prima dell'arrivo del premier, un gruppo di giovani manifestanti con la kefiah al collo ha tentato di oltrepassare le transenne di metallo poste per delimitare l'ingresso al teatro. Le forze dell'ordine hanno usato le stesse transenne per spingere via i contestatori.
Ora, sia ben chiaro che per mei cittadini hanno il diritto fondamentale di riunirsi per contestare ogni politico, anche con parole pesanti. Ma non hanno alcun diritto di usare la violenza; quando si comincia a lanciare oggetti si passa un limite. E non c'entra che le bottiglie forse erano di plastica e la polizia in tenuta antisommossa; é il gesto in se che conta. Voi non lanciate oggetti e non tentate di forzare gli sbarramenti, e potete manifestare (non posso impedirvi di portare la keffiah, ma per me é l'indumento piú stupido che esista). Semplice.

Ma i sinistrati spesso sembrano duri di comprendonio, quindi:
LA SECONDA CARICA - Un altro momento di tensione si è avuto quando un gruppo di manifestanti si è fronteggiato con il cordone delle forze dell'ordine e una ragazza di 15 anni è stata colpita dalla manganellata di un carabiniere all'arcata sopracigliare. Ricoverata all'OBI (Osservazione breve intensiva) dell'ospedale Galliera, la ragazza, accompagnata dal padre, è stata sottoposta a una Tac cranio-facciale. , che ha dato esito negativo. Nessuna frattura ma un trauma cranico, lividi e lesioni, per le quali è stata medicata con numerosi punti di sutura. Rimarrà comunque in osservazione per 24 ore in ospedale.
Anni fa lo slogan era "Contro il potere, lotta dura senza paura". Ora si é trasformato in "Contro il potere, punti di sutura". Vuoi fare la giovane e coraggiosa contestatrice? Allora non lamentarti se poi qualcuno ti prende sul serio e ci rimedi una manganellata.

Ma la perla arriva ora:
BATTIBECCO- Finito il comizio, lasciando la sala il presidente del Consiglio ha poi battibeccato con un giovane che gli ha gridato da dietro il cordone di protezione di polizia e carabinieri: «Evviva Vittorio Mangano!» (personaggio legato a Cosa Nostra, conosciuto - attraverso le cronache giornalistiche che hanno seguito gli iter processuali che lo hanno visto coinvolto - con il soprannome di stalliere di Arcore - Ndr). Berlusconi si è fermato, è tornato sui suoi passi, si è avvicinato con foga al giovane, gli ha puntato l'indice contro e gli ha detto: «Tu non ti puoi permettere, tu sei un coglione!».
Per me, questo giovane ha diritto di dire quello che ha detto, ma pure Berlusconi (e chiunque altro) ha diritto di rispondere per le rime. Il non reagire é un dis-valore postmoderno; gli uomini non si lasciano offendere impunemente.

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