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April 23, 2006

Errata Corrige 

In un mio articolo precedente, ho scritto che Forza Italia ha addirittura guadagnato un poco di voti dalle elezioni del 2001 - basato su un rapido controllo dei dati presentati da Repubblica.it. Ma tutti continuano a dire che Forza Italia ha perso voti, quindi sono andato a controllare i risultati, circoscrizione estero esclusa, delle due tornate elettorali.

2001 ---> Camera(p.199, PDF): 10 923 421 voti -- Senato(p.168): Forza Italia faceva parte della CdL, quindi il numero dei voti non é disponibile.

2006 ---> Camera: 9 045 384 voti -- Senato: 8 201 688

Ora, ci sono due punti da considerare: certo non si possono sommare direttamente i voti di Camera e Senato, visto che probabilmente chi ha votato Forza Italia per la Camera l'ha fatto pure per il Senato. Inoltre, il dato disaggregato non é disponibile per le elezioni del 2001.

Quindi, considerando solo i voti ottenuti da Forza Italia per la Camera abbiamo sí un calo, di 1 878 037 voti. In percentuale (non sul totale degli elettori, ma rispetto a tutti i voti del 2001):

100*(10 923 421 - 9 045 384)/10 923 421 = 17.2%

Non me l'aspettavo; in cinque anni Forza Italia ha perso qualcosa in piú di 1/6 dei suoi elettori. I numeri riservano spesso sorprese.

D'altra parte, Rifondazione Comunista si é attestata al 5.84% alla Camera (e 7.37% al Senato) ed ora Bertinotti, dopo aver ottenuto una probabile presidenza della Camera, ritiene che Rifondazione debba evere due ministeri (gli Esteri?? ma dove stiamo andando a finire?). Ecco, in breve, il problema principale dei sistemi proporzionali: piccoli partiti possono acquistare un'importanza spropositata.

Ma le intenzioni di Bertinotti non si limitano a questo:
Rispondendo alla domanda se Mediaset deve restare così com'è ha detto: «Credo che debbano essere combattute le condizioni di monopolio, di duopolio, di oligopolio, anche con una nuova legge».
Bene: a me piacerebbe un sistema radiotelevisivo tipo Internet, dove chiunque riesca a mettere insieme le risorse necessarie puó cominciare a trasmettere. Poi saranno le forze di mercato a decidere. Ma é questo ció che vuole Bertinotti?. No
[...]«Anzi, penso che il carattere pubblico della Rai, di una Rai che lavora in direzione della cittadinanza, in direzione del popolo, sia uno strumento fondamentale anche di una nuova politica economica, non solo di una politica sociale»
In altre parole, la RAI deve essere l'organo di propaganda del Governo, per contribuire a plasmare gli uomini e la societá secondo il disegno della elite illuminata al potere - per definizione i comunisti sono l'unica elite illuminata possibile.

Se queste sono le premesse, per il bene del paese questa maggioranza deve cadere al piú presto possibile.

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