June 18, 2006
Canapaj
Ho usato l'arcaica ortografia con la j finale solo perché mi é venuta voglia di farlo.
Tramite Tocqueville, mi sono imbattuto nel blog THC, che come potrete immaginare é a favore della liberalizzazione di molte sostanza stupefacenti - cannabis in particolare.
Io sono a favore della possibilitá di coltivare e consumare liberamente (certo a patto che lo stato di ebbrezza non interferisca con altre attivitá) cannabis. In breve, ho considerato i diversi apetti del problema e credo che questo provvedimento avrebbe piú effetti positivi che negativi.
THC riporta nella sua barra destra una lista piuttosto lunga di fatti sulla cannabis, evidentemente per convincere i lettori a sostenere la legalizzazione dell'uso di questa pianta. Ma secondo me quella lista é poco utile per lo scopo inteso, quasi fuori luogo.
Uno dei punti principali del breve saggio é che i cannabinoidi hanno proprietá terapeutiche. Su questo non ci piove, ma ci sono alcune distinzioni da fare.
Intanto, quello che pensavano gli antichi della cannabis non conta molto: gli antichi avevano tutta una serie di curiose opinioni riguardo alla medicina, che si sono poi rivelate sbagliate.
I medicinali naturali non sono magicamente privi di controindicazioni ed effetti collaterali; in realtá ne hanno piú o meno quanto i medicinali artificiali/sintetici.
Che poi gli usuali farmaci antiepilettici, per esempio, possano avere effetti indesiderati peggiori che i cannabinoidi (almeno per certi pazienti), é un'altra questione.
Ma il fatto principale é che il 99% di chi si fa le canne (o i biscotti, eccetera) non lo fa per motivi terapeutici, ma solo per sballare. D'altra parte, il modo migliore per usare i cannabinoidi come medicinali sarebbe quello di coltivare le piante, estrarre e purificare i principi attivi e quindi somministarli in formulazioni accuratamente dosate, come tutti i farmaci.
Il nostro quindi procede ad elencare le caratteristiche alimentari e non di semi ed olio di canapa. E di nuovo, perché proprio la canapa? Possiamo giá scegliere fra parecchi semi e frutti edibili... perché proprio questo? Da quanto mi ha detto mio padre, i semi di canape venivano aggiunti al mangime degli uccelli da richiamo, secondo l'idea che facessero cantare meglio (eh...). Ma non vedo nessuna crescita degli uccelli da richiamo in un vicino futuro. Olio di canapa? Io uso quello extravergine di oliva come alimento. E se si pensa di usare l'olio di canapa come combustibile, bisogna scontrarsi con tutti i problemi che piagano l'uso delle biomasse in genere.
La canapa é anche una sorgente di fibre tessili e, volendo, strutturali di buona qualitá. Anche se piuttosto ruvide e grossolane, quindi non adatte a tutti gli usi. Tuttavia, la canapa ed altre fibre naturali sono usate sempre meno perché sono stati trovati sostituti sintetici migliori - non solo piú economici (anzi, a volte piú costosi) ma migliori per le stesse applicazioni. Al tempo dei velieri, si usava la canapa perché era il meglio che si potesse trovare. Ma ora abbiamo a disposizione polietilene, poliesteri, poliammidi e Kevlar e poliuretani per le situazioni piú estreme.
Bisogna poi notare che le varietá di canapa da fibra contengono concentrazioni minime di cannabinoidi, e sono quindi una questione a parte.
Tutto il saggio va bene come cultura generale sulla cannabis, ma non riesce a convincere sulla sua liberalizzazione.
Gli argomenti appropriati sono due: il principio liberale secondo il quale gli individui sono liberi di assumere tutte le sostanze che vogliono - senza danneggiare altri individui e senza compromettere la struttura sociale*. Quindi, procedere a dimostrare che un uso responsabile di cannabis non causa un danno intollerabile alla struttura sociale.
E questo prescinde dalle qualitá positive della cannabis, che come ho descritto non sono poi cosí eccezionali.
* Il mio termine per quello che Kim DuToit chiama "Social Compact" - non so se riprendendo Rousseau o meno:
Tramite Tocqueville, mi sono imbattuto nel blog THC, che come potrete immaginare é a favore della liberalizzazione di molte sostanza stupefacenti - cannabis in particolare.
Io sono a favore della possibilitá di coltivare e consumare liberamente (certo a patto che lo stato di ebbrezza non interferisca con altre attivitá) cannabis. In breve, ho considerato i diversi apetti del problema e credo che questo provvedimento avrebbe piú effetti positivi che negativi.
THC riporta nella sua barra destra una lista piuttosto lunga di fatti sulla cannabis, evidentemente per convincere i lettori a sostenere la legalizzazione dell'uso di questa pianta. Ma secondo me quella lista é poco utile per lo scopo inteso, quasi fuori luogo.
Uno dei punti principali del breve saggio é che i cannabinoidi hanno proprietá terapeutiche. Su questo non ci piove, ma ci sono alcune distinzioni da fare.
Intanto, quello che pensavano gli antichi della cannabis non conta molto: gli antichi avevano tutta una serie di curiose opinioni riguardo alla medicina, che si sono poi rivelate sbagliate.
I medicinali naturali non sono magicamente privi di controindicazioni ed effetti collaterali; in realtá ne hanno piú o meno quanto i medicinali artificiali/sintetici.
Che poi gli usuali farmaci antiepilettici, per esempio, possano avere effetti indesiderati peggiori che i cannabinoidi (almeno per certi pazienti), é un'altra questione.
Ma il fatto principale é che il 99% di chi si fa le canne (o i biscotti, eccetera) non lo fa per motivi terapeutici, ma solo per sballare. D'altra parte, il modo migliore per usare i cannabinoidi come medicinali sarebbe quello di coltivare le piante, estrarre e purificare i principi attivi e quindi somministarli in formulazioni accuratamente dosate, come tutti i farmaci.
Il nostro quindi procede ad elencare le caratteristiche alimentari e non di semi ed olio di canapa. E di nuovo, perché proprio la canapa? Possiamo giá scegliere fra parecchi semi e frutti edibili... perché proprio questo? Da quanto mi ha detto mio padre, i semi di canape venivano aggiunti al mangime degli uccelli da richiamo, secondo l'idea che facessero cantare meglio (eh...). Ma non vedo nessuna crescita degli uccelli da richiamo in un vicino futuro. Olio di canapa? Io uso quello extravergine di oliva come alimento. E se si pensa di usare l'olio di canapa come combustibile, bisogna scontrarsi con tutti i problemi che piagano l'uso delle biomasse in genere.
La canapa é anche una sorgente di fibre tessili e, volendo, strutturali di buona qualitá. Anche se piuttosto ruvide e grossolane, quindi non adatte a tutti gli usi. Tuttavia, la canapa ed altre fibre naturali sono usate sempre meno perché sono stati trovati sostituti sintetici migliori - non solo piú economici (anzi, a volte piú costosi) ma migliori per le stesse applicazioni. Al tempo dei velieri, si usava la canapa perché era il meglio che si potesse trovare. Ma ora abbiamo a disposizione polietilene, poliesteri, poliammidi e Kevlar e poliuretani per le situazioni piú estreme.
Bisogna poi notare che le varietá di canapa da fibra contengono concentrazioni minime di cannabinoidi, e sono quindi una questione a parte.
Tutto il saggio va bene come cultura generale sulla cannabis, ma non riesce a convincere sulla sua liberalizzazione.
Gli argomenti appropriati sono due: il principio liberale secondo il quale gli individui sono liberi di assumere tutte le sostanze che vogliono - senza danneggiare altri individui e senza compromettere la struttura sociale*. Quindi, procedere a dimostrare che un uso responsabile di cannabis non causa un danno intollerabile alla struttura sociale.
E questo prescinde dalle qualitá positive della cannabis, che come ho descritto non sono poi cosí eccezionali.
* Il mio termine per quello che Kim DuToit chiama "Social Compact" - non so se riprendendo Rousseau o meno:
The Social Compact, the agreement between individuals who share/reside in the nation-state, is superior and paramount to the actions of the state. The compact is outside the law, as it focuses primarily on issues of morality, taste, and manners, which history has shown cannot be managed by law. Laws which attempt to legislate morality, taste, or manners exacerbate the problems.
Comments:
Parlo Italiano, ma non molto bene.
Qualunque sia, concordo relativamente cannabis.
Guardasi a mia blog, per favore.
Qualunque sia, concordo relativamente cannabis.
Guardasi a mia blog, per favore.
Provino Little Green Footballs. (Tristemente, ho studiato l'italiano nel liceo, e ricorda poco di esso.)
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