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August 29, 2006

Sono Tornato 

Abbastanza fresco e riposato, devo dire. Ma mi é bastato leggere un po' delle ultime notizie per tornare a scuotere la testa sconsolato.

Ma ne parleremo piú tardi.

Ecco una di queste notizie. Il Corriere non si risparmia, nella homepage:

Tracce di ddt nel pesce spada
Riscontrata la presenza di 15 tipi di veleni, alcuni già banditi dal commercio, altri di nuova generazione e di uso quotidiano

Suona abbastanza preoccupante, no? (Repubblica invece non ne fa cenno).

Andiamo quindi a leggere il rapporto stesso (PDF), dal sito del WWF. Sapete quali sono le concentrazioni misurate dei vari inquinanti? Dell'ordine dei picogrammi e nanogrammi per grammo di pesce (fresco).

Cioé dai millesimi di miliardesimo ai miliardesimi di grammo per grammo di pesce. Mangiando un kilogrammo di pesce spada si assumerebbe a malapena un milligrammo di ciascuna sostanza. Non so voi, ma a meno che non si tratti di un agente nervino, qualche milligrammo di una sostanza qualsiasi non mi spaventa.

E non é solo la mia opinione personale: é sempre il nostro rapporto a dichiarare che i ritardanti di fiamma bromurati cominciano a dimostrare effetti tossici con concentrazioni dell'ordine dei milligrammi per kilogrammo di peso corporeo. Ovvero per concentrazioni di almeno 100 (e piú facilmente 1000) volte superiori a quelle misurate nel pesce spada. Le soglie di tossicitá non sono riportate per gli altri composti, ma secondo me sono dello stesso ordine di grandezza.

Altri estratti dal rapporto:
"Il pesce spada, predatore pelagico al vertice della catena alimentare marina, possiede un alto potenziale d’accumulo di questi inquinanti."
"In linea generale, nonostante negli ultimi 15 anni le concentrazioni dei composti organoclururati
siano andate diminuendo, a tutt’oggi, malgrado le forti restrizioni e/o la messa al bando del DDT, i suoi isomeri e metaboliti (specialmente il pp’-DDE) sono ancora rintracciabili in concentrazioni medie di 173 ng/g p.f. nel muscolo e di 309 ng/g p.f. nel fegato di pesce spada."
"Le concentrazioni di HCB rilevate nei 29 campioni di fegato e muscolo di pesce spada risultano basse e spesso al di sotto dei limiti di rilevabilità del metodo".

Quindi... abbiamo bassi valori di inquinanti, molto inferiori alle concentrazioni ritenute tossiche in un predatore che si trova ai vertici della catena alimentare. Si, il mondo finirá per l'inquinamento se i valorosi burocrati dell'EU non ci mettono una pezza.

Inoltre, queste sostanze non sono "veleni" come le chiama il Corriere, ma sono state introdotte ed usate per scopi ben precisi. Il DDT per uccidere insetti dannosi (tipo la zanzara anofele, per citarne uno a caso); i fungicidi prevengono muffe dannose per l'agricoltura; i ritardanti di fiamma servono a ridurre la velocitá di combustione delle materie plastiche, con ovvie implicazioni di sicurezza. Anzi, sospetto fortemente che siano burocrati dello stesso ceppo che prima hanno imposto di usare ritardanti di fiamma (per la sicurezza dei bambini, probabilmente), ed ora sono chiamati a proibire proprio i ritardanti piú efficaci e meno costosi.

Nel frattempo, la lunghezza e qualitá della vita umana continuano ad aumentare nonostante i nanogrammi per grammo di DDT.

Comments:


Ultimamente in giro si leggono notizie veramente sconfortanti.

Bentornato :)

 

Quando ho letto di una "nuova tecnica analitica", mi sono subito inorecchiato, perché so che in questo modo é possibile misurare concentrazioni assolutamente minuscole di sostanze. Ed infatti, le concentrazioni trovate nel pesce spada sono minuscole.

C'é da preoccuparsi? Non molto direi - a meno che uno non mangi quantitá enormi di pesce spada.

E comunque a fronte di paventati enormi rischi per la salute derivanti da questo e quello, gli effetti reali sembrano piuttosto scarsi.

 
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