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September 12, 2006

Ancora Giornalismo Scadente 

Titola il Corriere: Gli uragani sono arrabbiati con l’uomo.

Giá questo incipit che attribuisce emozioni ed intenzioni umane a fenomeni naturali non ispira fiducia. Ed andando avanti, é pure peggio:
Ancora una volta l’uomo si trova a fronteggiare la natura e, inesorabilmente, perde. Quest’ultima, con la sua forza superiore a qualsiasi tecnologia, si ribella alle violenze umane e si vendica. Secondo lo studio del Professor Benjamin D. Santer (del Lawrence Livermore National Laboratory) a insorgere contro l’uomo sono gli uragani, «stufi» dell’inquinamento derivato dalle maggiori concentrazioni di anidride carbonica (uno dei principali fattori che contribuiscono al surriscaldamento dell’atmosfera). Il riscaldamento causato dall’emissione galoppante di gas serra regalerebbe maggior vigore agli uragani, rendendoli più intensi in generale e più frequenti nell’Atlantico del nord.
Ma chi ha scritto queste atrocitá? C'é qualcuno al Corriere che sa almeno tradurre letteralmente il riassunto dell'articolo che recita:
Previous research has identified links between changes in sea surface temperature (SST) and hurricane intensity. We use climate models to study the possible causes of SST changes in Atlantic and Pacific tropical cyclogenesis regions. The observed SST increases in these regions range from 0.32°C to 0.67°C over the 20th century. The 22 climate models examined here suggest that century-timescale SST changes of this magnitude cannot be explained solely by unforced variability of the climate system. We employ model simulations of natural internal variability to make probabilistic estimates of the contribution of external forcing to observed SST changes. For the period 1906-2005, we find an 84% chance that external forcing explains at least 67% of observed SST increases in the two tropical cyclogenesis regions. Model "20th-century" simulations, with external forcing by combined anthropogenic and natural factors, are generally capable of replicating observed SST increases. In experiments in which forcing factors are varied individually rather than jointly, human-caused changes in greenhouse gases are the main driver of the 20th-century SST increases in both tropical cyclogenesis regions.
Tradotto riassumendo:
L'uso di modelli climatici suggerisce che i cambiamenti della temperatura superficiale oceanica (SST, da +0.32 a +0.67 C) non possono essere spiegati soltanto dalla variabilitá naturale. Abbiamo trovato una probabilitá dell'84% che almeno il 67% delle variazioni di temperatura osservate siano causate dal "forzamento esterno" (ovvero, l'emissione di gas serra, NdA). Negli esperimenti in cui i fattori di forzamento vengono variati individualmente invece che congiuntamente, i cambiamente dei gas serra di provenienza umana sono i principali responsabili dell'aumento della temperatura superficiale oceanica in entrambe le regioni ciclogenetiche.
E l'articolo intero si conclude con:
Hurricanes are complex phenomena. Although changes in ocean surface temperatures may be a key influence on hurricane intensity, SSTs are only one of a variety of factors that control hurricane formation and evolution. Detailed analyses of changes in other large-scale conditions that affect tropical cyclogenesis (such as wind shear and vertical stability) are required to obtain a more complete understanding of how hurricane activity has changed and may continue to change in a warming world. Our research illustrates that models can be of considerable benefit in understanding the causes of such changes.
In sostanza, qui si afferma che i modelli possono essere di considerevole aiuto, ma gli uragani sono fenomeni complessi dei quali non sappiamo ancora abbastanza per capire come la loro attivitá sia cambiata e come si evolverá in futuro.

Secondo il mio modesto parere, questo articolo dimostra ben poco. Quello che fa é avanzare un'ipotesi sostenuta da non molti dati sperimentali ma parecchio lavoro di modellazione. Inoltre, l'articolo spende ben poche parole riguardo l'intensitá degli uragani (e tifoni), ma si concentra sulla questione delle SST. Poi si potrebbe discutere sulla bontá dei metodi utilizzati dagli autori per elaborare i dati a fare le previsioni, ma questo spetta a persone piú competenti di me. Quello che voglio far notare, peró, é che i modelli climatici non sono particolarmente affidabili, come é noto da diverso tempo.

Ma questa storia non fa altro che confermare lo stato pietoso della divulgazione scientifica al di fuori delle poche riviste specializzate - che peró sembrano spesso prendere il riscaldamento globale antropogenico (piú noto con l'acronimo inglese AGW) a scatola chiusa.

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