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September 20, 2006

Piccola Galleria degli Orrori 

E' un tardo pomeriggio; ho raccolto un po' di dati in un paio di grafici accattivanti e fatto un paio di analisi di regressione, quindi passo qualche minuto a leggere il Corriere. Un articolo che inizia con una foto della Bellucci non puó finire male, penso. Ed invece, quello che ci trovo é orribile e raccapricciante.
(Il ministro, NdA) Amato, che proprio ieri bacchettava Rai e Mediaset, sostenendo che nei serial televisivi non c'è mai «un medico senegalese che curi un italiano»: «La Rai ha anticipato la richiesta del ministro, e cioè di fiction che rispecchino e aiutino il processo di integrazione degli immigrati.
Ovvero, propaganda multiculturale e buonista sulla TV di stato. Tra l'altro, giá qualche anno fa mio padre é stato curato da un ottimo chirurgo, che casualmente é nero. Ma il tormento non finisce qui:
E, a proposito di medici, sono appena iniziate le riprese della nuova serie di "Un medico in famiglia", dove sarà protagonista una dottoressa indiana, impersonata dall'attrice Shivani Ghai, che in una Asl italiana lavora come omeopata e apre un consultorio all'avanguardia per immigrati, di quelli che già esistono in altre nazioni europee.
Adesso l'omeopatia é diventata una disciplina ufficiale? E sará un consultorio come quelli che ne so, britannici, dove i pazienti non parlano una parola d'inglese e non hanno bisogno di integrarsi perché trovano opuscoli eccetera in tutte le lingue del mondo (tranne l'italiano, naturalmente...) e sono a contatto con personale della loro stessa etnia? Comunque, sia chiaro che non ho nulla di personale contro questa donna. E Saccá rincara la dose:
Piuttosto — aggiunge polemico Saccà — chi chiede alla Rai di svolgere compiti sempre più impegnativi nei contenuti, pensi ad aumentare il canone, fermo da due anni: ovviamente non mi riferisco al ministro dell'Interno, ma al governo di cui fa parte sì»
Propaganda buonista con i soldi estorti ai cittadini, cioé. Il peggio arriva alla fine peró.
L'impegno di Raifiction si manifesta anche su altre tematiche. È allo studio un progetto sulla tragica vicenda di Hina, la giovane pachistana uccisa dal padre nel bresciano perché troppo «occidentalizzata» e per di più innamorata di un italiano: «Stiamo iniziando a scrivere la sceneggiatura — anticipa Saccà — È una storia difficile di femminilità negata. Bisogna affrontarla con misura, ci vogliono gli sceneggiatori adatti. Non vogliamo tacere nulla: nessuno di noi dimentica che in Italia, fino a 40 anni fa, c'era il delitto d'onore»
Aaaargh! Dovrei sfogare la mia rabbia con un'ascia su un tronco di legna, o con una pistola su una sagoma! Cinquanta colpi per lo meno.

Si, é una storia di femminilitá negata barbarismo peggio che medievale da parte di una FAMIGLIA MUSSULMANA. E' stato un crimine ISLAMICO, non generalmente sessista.

Per inciso, la provvisione del delitto d'onore che era presente nel codice penale italiano recita cosí:
Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
Ovvero, riconosce attenuanti per chi commetta omicidio in certe situazioni specifiche - in particolare, il cogliere in flagranza.

Ora, questa norma era arretrata ed é stato un bene che sia stata eliminata, ma siamo comunque ad anni luce di distanza dalla barbarie islamo-tribale che é cosí comune in troppi paesi, ed anche fra gli immigrati da quelle zone.

Non pagare il canone RAI sará illegale, ma non é di certo immorale. Anzi, sarebbe pienamente giustificato di fronte a questo scempio.

Comments:


E vorrei vedere, è immorale si pagare il canone per poi doversi sorbire simili orrori. Come se servisse davvero fare fiction "multiculturali". Ma tant'è che faranno questo ed altro, incluso l'aumento del canone.
 

Basta! Basta! Abbasso la Tv di stato! Privatizziamo tutto!

"una dottoressa indiana, impersonata dall'attrice Shivani Ghai, che in una Asl italiana lavora come omeopata"

E già, siccome viene dall'India non può mica essere un vero medico, ma solo una specie di stregone, questo si che è antirazzismo! Complimentoni! Terzomondismo romanticista new age, ecco cos'è. La dottoressa pre-moderna che viene a insegnare a noi aridi occidentali tecnologicizzati le vie della medicina naturale.

Per quanto riguarda la fiction su Hina, no comment. Già immagino cosa ne verrà fuori. Hai fatto bene a mettere in risalto la verità sul "delitto d'onore".

Quello che mi consola è che io la Tv praticamente non la guardo più. Se aboliscono la Tv via etere e lasciano solo Pay-Tv in rete io sono contento. Quel poco che guardo sono fictions prodotte per la Tv commerciale USA e quindi non infarcite di buonismo. E anche quelle ormai le vedo più che altro su internet. A questo proposito, Martedì è cominciata la seconda serie di The Unit. Il primo episodio già non è male.

 
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